La femminilità ha delle proprietà peculiari che la contraddistinguono: un velo soffuso di trasparenze ed onde sinuose che permeano ogni senso tanto che l'esigenza di manifestarla diventa insopprimibile; e la trasparenza ne divenda la sublimazione definitiva, il soffice contatto con l'immagine femminilizzata diventa una porta spalancata dentro la quale il corpo si libera delle inibizioni imposte e crea una zona temporanea dove ci si muove flessuosamente sperimentando e reinventando, dove il maschile ed il femminile si compenetrano, trasmigrano l'uno nell'altro, volteggiano insieme fino ad un amplesso sprizzante energia e seduzione, estetica e poetica.
Indossare un collant per sentirsi più vicini al centro della propria espressione al femminile, vestire le proprie gambe con un richiamo alla seduzione, soprattutto verso se stessi, per piacere e per trasmettere piacere; delle calze, dei collant e delle trasparenze con le quale si può adornare un corpo questo è il giardino fiorito, lo spazio immaginifico dove l'espressione al femminile è completamente disinibita; senza distinzioni di genere si può continuare il percorso aperto dalla scoperta della femminilità che da interiore si materialezza anche nell'esteriorità.
Ed il biglietto di presentazione non può essere altro che due gambe che indossano un collant velato.
Storie, sensazioni, emozioni, dubbi e consapevolezze arrivano sempre di conseguenza.